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Protezione minori

dal pericolo della rete a Perugia

pubblicato il29/04/2015 13:04:34 sezione News

Lo spunto per questo articolo mi e’ venuto da una notizia di cronaca di un paio di mesi fa in cui una ragazzina di 17 anni (di Perugia), si e’ allontanata da casa, per andare a Terni in treno, ad incontrare un ragazzo conosciuto sul Facebook di cui si era innamorata, la madre della ragazza non avendola vista rientrare in casa, ha avvertito le forze dell’ordine che l’hanno rintracciata alla stazione di Terni, tutto e’ bene e’ quel che finisce bene ma e’ opportuno fare una riflessione sui pericoli della rete per i minori ed in particolare sul più famoso social cioè Facebook.

I minori per antonomasia sono più vulnerabili, i più istintivi e soprattutto i meno esperti della vita di tutti i giorni, pertanto possono facilmente cadere in situazioni per loro pericolose, specialmente per le ragazze, che possono conoscere e poi incontrare uomini anche più grandi che possono approfittare di loro, la rete pullula di persone che sanno come attirare e catturare l’attenzione di giovani ragazze, spesso ammaliate da regali come ricariche telefoniche e oggetti che esse possono desiderare, dunque e’ bene che i genitori vigilino sui figli e sulle figlie, e’ bene che li mettano in guardia da situazioni del genere, affinché essi diventino pienamente consapevoli dei reali pericoli di Facebook o di altri social similari, è importante ogni tanto controllare il loro profilo, cosa postano e che atteggiamento hanno durante la navigazione, anche se questo non e’ certamente facile a causa degli smart-phone, che consentono un facile accesso alla rete, quindi il genitore stesso non può avere cognizione di quanto tempo in realtà i figli siano connessi e con chi siano connessi. La miglior soluzione sarebbe quella di avere la password di Facebook e controllare in tempo reale i messaggi che essi si scambiano con gli altri utenti, questo non e’ facile perché gli adolescenti hanno un atteggiamento ribelle e non gradiscono che un genitore li possa spiare o controllare, e’ pur vero che i genitori debbono ricominciare a fare i genitori, come si faceva un tempo con regole severe,quando i no erano maggiori dei si, quando i figli crescevano con il rispetto ed il timore dei genitori stessi, oggi tutto si e’ invertito, allora non ci si lamenti se i figli commettono sciocchezze o hanno dei comportamenti sbagliati . La nostra agenzia è a vostra disposizione per un primo consulto gratuito. Mai,come in questo caso,prevenire è meglio che reprimere.

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